Una mostra sul senso di appartenenza nell’arte contemporaneaÂ
Cosa significa ‘casa’? Per alcuni è un interno che si adatta al proprio stile, per altri è un ricordo del passato. Oppure è semplicemente un luogo sicuro che appartiene solo a te. Nella mostra THUIS. Il senso di casa nell’arte contemporanea, tredici artisti contemporanei riflettono sul senso di casa, dai simboli della casa alla perdita di una casa. Dal 26 settembre 2025 al 4 gennaio 2026 presso a casa di Rembrandt.Â
Con opere d’arte de Sadik Kwaish Alfraji, Arash Fakhim, Foundland Collective, Arjan van Helmond, Gvantsa Jgushia, Polina Medvedeva, Neda Mirhosseini, Olphaert den Otter, Satijn Panyigay, Pris Roos, Maria Roosen, Tian Teng, Pink de Thierry e Rembrandt.Â

Maria Roosen, Casa dei sogni, 2002. Ceramica e foglia d’oro, 48 x 32 cm. Collezione AkzoNobel Art Foundation
A casa di Rembrandt
Per Rembrandt tutto convergeva nella sua casa. Era il luogo in cui viveva, formava i suoi allievi, riceveva i clienti e realizzava i suoi capolavori. Dove viveva gioie e dolori. Una visita al Museo Rembrandthuis significa immergersi nell’atmosfera familiare di Rembrandt. Ma i suoi coinquilini e l’atmosfera familiare ricorrono spesso anche nelle sue opere. Nella mostra THUIS. Il senso di casa nell’arte contemporanea sono esposte alcune stampe di Rembrandt: da un rapido schizzo della moglie malata Saskia a letto a incisioni narrative in cui ‘casa’ significa essere sempre accolti a braccia aperte, o al contrario non esserlo.Â
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Neda Mirhosseini, Lunch at Fatemeh’s, 2024. Matita colorata su carta. Casa Museo di Rembrandt, AmsterdamÂ
Il senso di casa contemporaneoÂ
Qual è il ruolo della casa e del senso di appartenenza nell’arte contemporanea? Il senso di appartenenza è un’esperienza universale, riconoscibile da tutti, che si provenga da Amsterdam, Baghdad o Shanghai. Si tratta di un luogo dove riposare, amare, giocare, stare insieme e, soprattutto, essere se stessi. Oggi tutti, direttamente o indirettamente, si trovano coinvolti nella ricerca di una nuova casa. Mai nella storia si è verificata una migrazione globale così massiccia, sia essa volontaria o forzata. E non per tutti avere (o mantenere) una casa propria è una cosa scontata.Â

Olphaert den Otter, Dalla serie dei codici postali 3084 AA #4, 2019. Tempera all’uovo su carta, 18 x 26 cm. Per gentile concessione dell’artistaÂ
Tredici artisti contemporaneiÂ
Nella mostra THUIS. Il senso di casa nell’arte contemporanea, tredici artisti contemporanei riflettono sul senso di appartenenza: dai simboli della casa, alla ricerca di una nuova patria e alla casa come estensione della propria identità , fino allo sfollamento e alla perdita della propria dimora. Gli artisti partecipanti lavorano tutti nei Paesi Bassi, ma molti hanno anche radici in altre parti del mondo: Sadik Kwaish Alfraji, Arash Fakhim, Foundland Collective, Arjan van Helmond, Gvantsa Jgushia, Polina Medvedeva, Neda Mirhosseini, Olphaert den Otter, Satijn Panyigay, Pris Roos, Maria Roosen, Tian Teng e Pink de Thierry.Â
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Pris Roos costruisce una nuova ‘casa’ nella mostraÂ
L’artista Pris Roos lavorerà dal vivo nella sala durante tutta la durata della mostra. Su incarico del Museo Rembrandthuis, due giorni alla settimana costruirà una nuova casa utilizzando cartone riciclato e gessetti colorati. Continuerà così la sua pluripremiata opera di interni in cartone, in cui ogni volta prende vita la storia personale di un individuo. Alla base di questa installazione ci sono le conversazioni che Roos intrattiene regolarmente con le persone – amici, conoscenti, clienti del negozio dei suoi genitori – sulla domanda: ‘Cosa significa per te ‘casa’?’.

Pris Roos, foto Aad Hoogendoorn
Con questo Open Studio nella prima sala espositiva, il Casa Museo di Rembrandt torna alle sue origini: una casa di artisti dove (sia 400 anni fa che oggi) viene creata arte nuova e innovativa. Durante il periodo della mostra, i visitatori avranno l’opportunità di vedere dal vivo un artista contemporaneo all’opera e di discutere con lui del ‘sentirsi a casa‘.
La mostra THUIS. Il senso di casa nell’arte contemporanea sarà visitabile dal 26 settembre 2025 al 4 gennaio 2026 al Museo Rembrandthuis. Continuate a seguire questa pagina per gli ultimi aggiornamenti e le attività in programma.
La mostra è resa possibile grazie al sostegno del Mondriaan Fonds e della Fondazione Zabawas.Â